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Chirurgia orale
Che sia per ripristinare la corretta funzionalità del cavo orale o per questioni prettamente estetiche, gli interventi specialistici di chirurgia odontostomatologica permettono la risoluzione di un'ampia tipologia di problematiche dei pazienti.

Chirurgia
orale

Cos'è?

Quali sono gli interventi che si possono effettuare e quali le patologie che è possibile curare?

La chirurgia odontostomatologica, definita a volte chirurgia orale o dentale, consiste in tutte quelle procedure chirurgiche eseguite sulle strutture orali e facciali circostanti, e che mirano al ripristino dell'equilibrio estetico e funzionale del paziente.
Sotto il nome di chirurgia orale quindi, ricadono tutte le procedure chirurgiche effettuate su denti, gengive o mascella. Ne sono invece escluse le attività che si risolvono con le sole cure farmacologiche, senza l'intervento del bisturi.

Gli interventi di chirurgia orale in Italia sono operati esclusivamente da medici dentisti e odontostomatologi iscritti agli albi. L'unica differenza è... l'anno di laurea. Questo perché fino alla prima metà degli anni 80, per esercitare si doveva conseguire la laurea in medicina e chirurgia. Oggi invece esiste la laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria, che offre una successiva specializzazione in Odontostomatologia. Questa permette di esercitare la professione di Chirurgo Orale.

Cosa cura?

Quali sono gli interventi di chirurgia orale?

Gli interventi più comuni e diffusi sono senz'altro le estrazioni dentarie e l'implantologia dentale ma rientrano in questo ramo dell'odontoiatria anche la rigenerazione ossea, l'intervento parodontale, la cura della piorrea e la chirurgia ortognatica ossia tutti gli interventi correttivi della mascella.

I principali interventi sono classificati in 4 categorie:

  • Chirurgia Estrattiva - si tratta dell'estrazione, anche detta avulsione, di un dente dal cavo orale generalmente a causa di carie, fratture, infezioni croniche, malattie paradontali, o per trattamenti ortodontici. L'estrazione di un dente rappresenta l'ultima soluzione da adottare e avviene quando non è possibile procedere con altre soluzioni o quando la loro permanenza causerebbe un danno maggiore al paziente;
  • Implantologia Dentale, consiste nella sostituzione di uno o più denti mancanti mediante l'uso degli impianti dentali. Gli interventi di chirurgia implantare prevedono l'inserimento nell'osso mascellare di una vite in titanio o zirconio per sostituire la radice del dente mancante. Successivamente gli impianti potranno essere caricati con corone dentali, ponti o protesi dentarie;
  • Chirurgia Endodontica - un intervento chirurgico che consiste nell'otturarazione della radice di un dente non dalla corona (come fa il trattamento canalare), ma dall'apice della radice;
  • Chirurgia Ricostruttiva - consiste nella ricostruzione e rigenerazione del tessuto osseo e gengivale interessato da “atrofia ossea” a seguito di patologie come: parodontite, edentulia o altri processi patologici.

Quali sono le fasi di un intervento di chirurgia dentale?

Prima dell'intervento il medico chirurgo procederà con una valutazione completa del paziente per controllare denti, gengive, articolazioni e il cavo orale nel suo complesso.
Verranno eseguiti quindi tutti gli esami diagnostici del caso, come ad esempio radiografie, Ortopantomografia e TAC 3D.

Una volta stabilita una terapia personalizzata, a secondo del trattamento da effettuare e della situazione clinica del paziente si possono effettuare diverse scelte anestetiche:

  • Anestesia locale;
  • Sedazione cosciente;
  • Anestesia generale.

La durata dell'intervento dipende da molteplici fattori, in primis la tipologia di operazione e la sedazione scelta. Si va dai 30 minuti necessari per una semplice estrazione di un dente in anestesia locale, alle 2 o più ore in caso di complesse operazioni di chirurgia mascellare correttiva in anestesia totale.

Dopo l'intervento è importante seguire attentamente le indicazioni del medico e le istruzioni per la cura post operatoria, così da ridurre il rischio di complicazioni e i tempi di recupero.
Per evitare problematiche e favorire una rapida guarigione, viene suggerito di preferire cibi liquidi e morbidi, evitando di mangiare alimenti di consistenza dura o che necessitano di una lunga masticazione.

Il tempo di ripresa completa dopo l'intervento è generalmente di una settimana ma varia a secondo della complessità dell'operazione effettuata.

Quanto costa un intervento di chirurgia odontoiatrica?

Un riuscito intervento di chirurgia orale passa in primo luogo da un'accurata e corretta anamnesi del paziente, valutando il suo stato di salute generale e la situazione complessiva del cavo orale. Si procede quindi con una serie di esami diagnostici e radiologici per valutare la cura più efficace da adottare.

Se vuoi conoscere il prezzo di un impianto dentale, un'estrazione dentaria o un qualsiasi intervento di chirurgia orale rivolgiti con serenità e fiducia alla Clinica Laponte per prenotare un appuntamento e ricevere un preventivo dettagliato.

Chirurgia orale

Gli innovativi interventi di Chirurgia Orale della Clinica Laponte

La chirurgia dentale che si svolge nella Clinica Laponte consiste in interventi di alto livello che permettono di curare pazienti con gravi patologie sia dentali che ossee. Tali pazienti non possono mettere denti fissi, e quindi ricevere impianti, ma con gli innovativi metodi della Clinica Laponte è possibile procedere con implantologia dentale innovativa, che arriva laddove gli altri metodi si fermano.
Tali interventi non non si avvalgono, come avviene tradizionalmente, dell'aggiunta di osso sintetico ma permettono la rigenerazione spontanea dell'osso del paziente stesso.

Durante l'intervento di chirurgia si eseguono operazioni quali:

  • Preparazioni del sito che riceve l'innesto osseo;
  • Inserimento di biomateriale (fosfato di calcio puro e colla di fibrina).

A circa 6/9 mesi dall'innesto il tessuto osseo del paziente sarà rigenerato e pronto per ricevere gli impianti dentali.
Tale tecnica, messa a punto dal Dr. Marini, è stata convalidata da studi condotti con il CNR; è indolore, ripetibile, non crea infiammazione né rigetto.
La procedura si esegue in anestesia locale e il comfort per il paziente è nettamente superiore rispetto alle tecniche di ricostruzione ossee tradizionali.

Grazie a questa tecnica è possibile curare la piorrea, quella patologia silente che colpisce il parodonto, dove i denti perdono pian piano la stabilità.
Col metodo chirurgico utilizzato nella Clinica Laponte si riescono a salvare i denti mobili, a ridare vita al tessuto parodontale ammalato e soprattutto a ricostruire l'osso mancante permettendo al paziente di mettere degli impianti e riacquistare così la piena funzionalità del cavo orale.

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